Tugulab Blog.

Iniziare a programmare in C o C++ su Ubuntu

author avatar

clacla

Per la serie “Iniziare a programmare in…” ecco a voi un nuovo capitolo. Oggi vedremo come iniziare a programmare in C o in C++. Vedremo nello specifico come poter programmare con questi due linguaggi, secondo la standard ANSI (ovvero la vera versione del linguaggio, non quelle modificate dalle aziende per i loro comodi).

Avvertenze: il seguente manuale è stato pensato e testato per essere usato su una Ubuntu 7.10 Gutsy Gibbon. Questo vuol dire che su versioni o distribuzioni ci potrebbero essere alcuni accorgimenti da tenere in considerazione.
Quindi attenzione a ciò che fate!

Come hanno consigliato a me, a mio tempo, vi consiglierò anche io di seguire lo standard. Poichè è solo senguendo questa strada che si possono fare programmi in cui si sa esattamente quello che il vostro codice fa sulla macchina, dato che uno standard è tutto documentato. Inoltre, non siete obbligati ad usare specifici compilatori che potrebbero restringere la vostra libertà, imponendovi l’uso di determinati sistemi operativi o architetture, oltre alla possibilità di trovarvi nella situazione di pagare una licenza…

Quindi per evitare tutto questo, studiate il C o il C++ ANSI e utilizzate un compilatore come gcc (e soci) che oltre ad essere *ottimo* è pure open source.

»Preparazione

Dobbiamo preparare la nostra Ubuntu a compilare i nostri programmi, quindi installiamo un set di compilatori e librerie utili alla programmazione C/C++, con un unico comando:
sudo aptitude install build-essential

A questo punto siamo pronti per iniziare!

»Il turno del C

Ora proveremo a scrivere il nostro primo programma in C, quindi aprite un editor di testo, ad esempio gEdit e scrivete queste linee di codice:
#include <stdio.h>
int main(void){
printf(“Hello Tugu!\n”);
return 0;
}

Quindi salvatelo nella directory /home (quella predefinita) dandogli un nome a piacere, ma con estenzione .c, in questo esempio utilizzeremo hellotugu.c
Apriamo un Terminale, in cui digiteremo le seguenti linee di codice per compilare il nostro programma ed eseguirlo:
gcc -Wall -g hellotugu.c -o hellotugu
./hellotugu

Cosa abbiamo fatto? Abbiamo chiamato il compilatore gcc (compilatore su cui è cresciuto Linux, scritto dal gruppo GNU, tant’è che gcc significa GNU Compiler Collection) dandogli diversi parametri:

  • -Wall che ci segnala tutti gli errori non critici, che sì non compromettono la compilazione del nostro programma, ma che sarebbe meglio correggere. Se vi cimenterete nelle studio del linguaggio imparerete sicuramente cosa sono i Warning
  • -g hellotugu.c gli dice che file compilare
  • -o hellotugu dice che nome deve avere il file compilato (quello che potremo eseguire)

Dopo questo comando, se non vi è nessun output da parte del compilatore significa che la compilazione è andata a buon fine, altrimenti vi segnala dov’è l’errore ed eventualmente il motivo.

Nota: ci sarebbe stata anche la possibilità di compilare con il comando gcc hellotugu.c, ma lo sconsiglio, questa forma la ritengo personalmente più razionale.

Nella seconda riga abbiamo eseguito il programma con il comando ./nome_eseguibile. Cosa significa “./ “?? Significa directory corrente, quindi il comando significa “esegui il file nome_eseguibile nella directory corrente”.
E in fine abbiamo l’output del nostro programma.

»Il turno del C++

Apriamo un editor di testo, ad esempio gEdit e scriviamo questo codice:
#include
using namespace std;
int main(void){
cout << “Hello Tugu!\n”;
return 0;
}

Chiudiamo e salviamo con nome, anche qui, a piacere, ma con estensione .cpp. Noi utilizzeremo hellotugu.cpp per questo esempio.
Ora compiliamo ed eseguiamo:
g++ -Wall -g hellotugu.cpp -o hellotugu
./hellotugu

Come sopra, con la prima compiliamo e con la seconda eseguiamo. Citando da sopra ecco cosa facciamo in dettaglio con questi comandi.
Abbiamo chiamato il compilatore g++ (compilatore per il C++, scritto dal gruppo GNU, all’interno della suite gcc) dandogli diversi parametri:

  • -Wall che ci segnala tutti gli errori non critici, che sì non compromettono la compilazione del nostro programma, ma che sarebbe meglio correggere. Se vi cimenterete nelle studio del linguaggio imparerete sicuramente cosa sono i Warning
  • -g hellotugu.cpp gli dice che file compilare
  • -o hellotugu dice che nome deve avere il file compilato (quello che potremo eseguire)

Dopo questo comando, se non vi è nessun output da parte del compilatore significa che la compilazione è andata a buon fine, altrimenti vi segnala dov’è l’errore ed eventualmente il motivo.

Nota: ci sarebbe stata anche la possibilità di compilare con il comando g++ hellotugu.cpp, ma lo sconsiglio, questa forma la ritengo personalmente più razionale.

Nella seconda riga abbiamo eseguito il programma con il comando ./nome_eseguibile. Cosa significa “./ “?? Significa directory corrente, quindi il comando significa “esegui il file nome_eseguibile nella directory corrente”.

»Utilizziamo un IDE per programmare

L’ultima chicca della giornata è Geany. Un IDE (Integrated Development Environment — Ambiente Integrato di Sviluppo), ovvero un programma che comprende molte utilità che ci aiutano nello sviluppo, rendendolo più veloce e meno difficoltoso.

Lo installiamo digitando nel terminale questo comando (bisogna attivare i repository Extra):
sudo aptitude install geany

A questo punto potete riaprire uno dei programmi creati con Geany e compilarli con F8 (talvolta con F9) ed eseguirli con F5. Molto più rapido.

Ora non rimane che augurarci, buona fortuna!

»Link utili